POS per un ristorante: ecco i 5 migliori
Il costo per il POS è uno di quelli meno sopportati da qualunque imprenditore.
Viene visto come una spesa obbligatoria, ma di cui si farebbe volentieri a meno.
Ed è vero, spesso se non viene fatta attenzione nel momento in cui si sceglie il POS, tra canoni per il noleggio e commissioni varie, si rischia di pagare un prezzo altissimo.
Vuoi sapere come scegliere il più adatto alla tua attività?
Continua a leggere.
Il significato di POS
POS è l’acronimo di Point Of Sale, in pratica il dispositivo che serve ad effettuare le transazioni con bancomat e carte di credito.
Dal 2014 è stato reso obbligatorio, e dal 2020 sono previste delle sanzioni per chi non permette di pagare con un POS.
Le sanzioni sono state poi sospese, ma rimane uno strumento fondamentale per agevolare i pagamenti dei clienti all’interno di ogni attività.
Qualche tempo fa ho letto questo articolo in cui si legge che una gelateria incentiva i propri clienti a pagare con le carte, piuttosto che con i contanti, in quanto l’azienda fornitrice del POS garantisce commissioni molto basse nel caso in cui venga superato un certo volume di transazioni.
Mi ha sorpreso leggere che, anche per piccoli pagamenti venisse incentivato il pagamento con il POS, quando sappiamo che spesso i commercianti preferiscono il caro e vecchio cash.
Mi sono quindi chiesto: quello che hanno fatto questi commercianti a Padova è semplice e replicabile da tutte le attività commerciali?
Ho fatto qualche ricerca, e ho scoperto che esistono tantissime possibilità per chi deve accettare pagamenti con la carta oggi.
Iniziamo quindi a vedere quali sono le differenze tra i vari tipi di POS.
Quali sono i POS in commercio?
Fino a pochi anni fa le possibilità per un commerciante erano poche.
Solo le banche davano a noleggio i POS, la concorrenza era minima e i prezzi erano quindi molto alti.
Ma negli ultimi anni le soluzioni possibili sono aumentate.
Oggi ci sono tantissime aziende che offrono il servizio a dei prezzi molto concorrenziali!
I POS possono essere noleggiati o acquistati direttamente.
I POS possono essere fissi nella postazione della cassa o portatili.
I POS possono avere una SIM per essere utilizzati in mobilità o possono essere legati ad un’applicazione sul cellulare.
Ti senti confuso?
Non ti preoccupare, adesso facciamo un po’ di chiarezza, vediamo nel dettaglio le varie possibilità.
Noleggio dalla banca
La soluzione classica, oltre ad essere la più diffusa, è il noleggio in banca.
Per questa soluzione non c’è una spesa ben definita perché ogni banca propone le sue tariffe.
Spesso però, oltre ad un canone mensile per il noleggio e le commissioni in percentuale su ogni transazione sono presenti anche delle spese di installazione e disinstallazione.
Bisogna inoltre avere un conto corrente nella stessa banca per accreditare poi le transazioni.
Noleggio da società di acquiring
La prima alternativa è data dal noleggio da società di acquiring, in pratica società che offrono servizi legati ai pagamenti con la moneta elettronica.
Il POS viene quindi noleggiato ma da una società di servizi diversa dalla propria banca.
Il primo vantaggio è che può essere collegato ad un qualunque conto corrente.
Altro punto di forza di questa soluzione è la flessibilità. Essendo a noleggio può essere preso per brevi periodi (es. ristorante stagionale o un ristorante pop up).
Acquisto del POS
L’alternativa al noleggio è l’acquisto del dispositivo. E se ne possono acquistare due tipi. Con una sim integrata, quindi disponibile ovunque (anche in una consegna a domicilio, se il vostro ristorante punta molto su food delivery potrebbe essere una soluzione interessante), oppure legati ad un’applicazione da installare sul cellulare o tablet.
Pagamento POS nella ristorazione: quali sono le migliori offerte
Ecco quindi l’elenco di quelli che, secondo me, sono i 5 migliori POS disponibili oggi in Italia. Ho considerato sia POS che possono essere noleggiati sia quelli che si possono acquistare:
1 - Easy POS di Axerve
È una società del gruppo Banca Sella, che offre la possibilità di noleggiare un dispositivo POS senza avere un conto corrente nella stessa banca. La proposta che offre è un dispositivo portatile con Sim dati inclusa.
Il costo è di 20 euro al mese fino a 30000 euro di incasso all’anno. Per l’incasso che supera questa cifra c’è una commissione dell’1%. Non ha spese di attivazione o disattivazione né ci sono vincoli sul periodo di permanenza con Axerve. Lato negativo con questo POS non è possibile accettare pagamenti con American Express o con la Diners.
2 - SumUP Air
Un’altra possibilità è quella offerta da SumUp, con il suo Lettore di carte Air, un piccolo POS che viene collegato all’applicazione del cellulare e permette di accettare pagamenti anche in mobilità.
Il costo del dispositivo è di 79 euro, non sono però previste altre spese o canoni mensili, tranne le commissioni sulle transazioni, pari all’1.95%
3 - SumUP 3G
Sempre da SumUp arriva un’altra proposta, il Lettore di carte 3G, simile al precedente ma dotato di Sim dati, non ha bisogno quindi di essere collegato al telefono quando si riceve un pagamento.
Il costo per questa soluzione è di 129 euro per l’acquisto del dispositivo, a cui vanno aggiunte le commissioni dell’1.95% su ogni transazione.
Come per il Lettore Air anche in questo caso non ci sono altre spese o canoni mensili da considerare
4 - iZettle
Una quarta possibilità è quella offerta da iZettle, una società del gruppo Paypal, che propone la possibilità di acquistare un POS a 29 euro, senza canone mensile, e con le commissioni che variano tra l’1% e il 2.75%, a seconda del volume di transazione che avviene ogni mese.
In questo caso il dispositivo non ha una Sim dati all’interno, quindi è necessario un cellulare (o tablet) per scaricare la sua applicazione.
Un altro punto di forza di iZettle è la possibilità di accettare pagamenti anche con American Express e con Diners, per cercare di andare incontro alle esigenze dei propri clienti.
5 - MyPos Mini
La quinta alternativa di cui vi parlo, è quella offerta da MyPos Mini, che propone l’acquisto di un POS a 129 euro, con le commissioni all’1.75%, e la possibilità fino a fine marzo di usufruire di uno sconto che abbassa le commissioni all’1.2%.
Il dispositivo è dotato di Sim dati all’interno, per poter essere utilizzato anche all’esterno.
Oltre alla funzione di registrare i pagamenti, le applicazioni dei POS spesso offrono anche un gestionale per l’attività; che è uno strumento fondamentale nella gestione di un ristorante, come spiegato nei dettagli in questo articolo.
CONCLUSIONE: qual è il POS migliore?
Non esiste una soluzione che sia la migliore per tutti. Ci sono soluzioni più adatte di altre ad ogni situazione.
Se ad esempio il vostro ristorante punta molto sul food delivery allora potrebbe essere interessante pensare di dotare i fattorini di un POS con la Sim dati, per permettere ai clienti di effettuare il pagamento direttamente alla consegna.
Un’altra valutazione da fare è sulla quantità di transazioni che vengono fatte nella vostra attività.
Le soluzioni che offrono commissioni decrescenti all’aumentare delle transazioni sono molto adatte a chi riceve molto pagamenti con carta, ma forse non solo la miglior scelta per chi, invece, riceve pochi pagamenti elettronici.
In pratica quello che voglio dire è che nessuno può sapere quale sia la soluzione migliore per la tua attività se non tu stesso.
E quindi stai ancora leggendo?
Adesso per quanto riguarda i POS abbiamo finito, quindi prendi in mano i dati dell’anno precedente o il tuo business plan, se stai ancora studiando la tua prossima attività, e vedi qual è la soluzione più adatta a te.
Le possibilità sono tantissime!