La svolta dei Fast Food: com’è cambiata la concezione della ristorazione rapida nel tempo?

Cibo veloce

Fast Food vuol dire letteralmente “cibo veloce”. La vita frenetica di tutti i giorni ci obbliga ad essere sempre di corsa. Anche i pasti da consumare in pausa pranzo o a cena devono essere “veloci”.

Tutto ciò è strettamente collegato allo sviluppo urbano e al boom economico. Dopo la Seconda guerra mondiale, in America, le condizioni sociali stavano cambiando, c’era più benessere economico e si sviluppò la concezione di poter consumare alcuni pasti fuori casa. Ciò che prima era un lusso, divenne alla portata di tutti. Proprio per questa nuova concezione del consumo, si svilupparono dei ristoranti simili a ciò che sono i Fast Food oggi.

Il primo fast food

Il primo ristorante che si può ricondurre al tipico fast food americano fu White Castle, fondato nel 1921 a Wichita, in Kansas. Si deve ad esso il cambiamento di percezione delle persone nei confronti degli hamburger, fino a quel momento venduti solamente nelle fiere. Diventano protagonisti di questa prima ondata di “ristorazione veloce".

Più tardi, i fratelli McDonald ripensarono totalmente al processo di produzione. Invece di avere diverse “postazioni” e molti strumenti per preparare tutti i diversi tipi di cibi, il nuovo sistema conta di una grande piastra dove una sola persona cuoce moltissimi hamburger contemporaneamente. Una volta che la carne è pronta si passa al condimento, cioè all’aggiunta di insalata, pomodori e salse. Subentra quindi una nuova persona che aggiunge lo stesso ingrediente a tanti panini. Stessa cosa per le patatine fritte: una grande friggitrice e un solo operatore che si occupa solo di quello. Le bibite fuoriuscivano da un rubinetto in quantità. Attenzione in molti paesi stranieri è ancora così, in Italia no, danno solo bibite in bicchieri di cartone.

Le 5 caratteristiche della ristorazione rapida

Dopo un breve ricorso storico, possiamo soffermarci sulle caratteristiche che i fast food hanno ancora oggi.

  1. Si lavora a catena di montaggio, un panino “passa tra le mani” di diverse persone che devono impiegare il minor tempo possibile per soddisfare il cliente.

  2. Il prezzo non è mai elevato, il prezzo minimo per un panino da McDonald’s è 1€.

  3. L’arredamento nei Fast Food sembra poco pensato e appunto “veloce” ma, in realtà, è molto studiato. La regola principale è ottimizzare gli spazi. Questo accade per catturare sempre più clienti. Gli spazi sono quasi sempre circolari, per evitare scontri tra persone in fila alla cassa e persone che ritirano il cibo.

  4. La struttura deve garantire sempre il massimo degli standard igienici.

  5. Il franchising: la nascita delle prime catene di fast food è strettamente legata alla nascita del franchising, i due settori si sono infatti alimentati a vicenda. La nascita delle prime vere reti franchising, come oggi le conosciamo, risale proprio agli anni ’50 in America. Ad usare per prime il sistema franchising furono proprio le catene di ristorazione veloce.

I fast food italiani: nuove tendenze

Il mercato odierno è sempre legato al franchising. In Italia, il settore della ristorazione veloce è cresciuto molto negli ultimi anni e si è anche profondamente distaccato dalla concezione “hamburger e panino”.

Scopriamo insieme le nuove tendenze:

  • fast food da strada, ovvero gli street food caratterizzati da cibi facili da consumare mentre si cammina, stanno riscontrando molto successo.

  • Anche i fast food ambulanti, su ruote (sulle spiagge, nei centri commerciali, ecc.) stanno riscuotendo apprezzamento, soprattutto da parte dei turisti.

  • fast casual food, ovvero format ristorativi veloci che, se pur con un servizio minimo, prezzi bassi e cibi da consumare velocemente, presta particolare attenzione alla qualità e freschezza degli ingredienti.

  • I fast food vegani come le catene Veggydays o Universo Vegano. La prima propone due tipologie di ristorazione: uno fast food e uno ristò. l menù non prevede solamente panini, ci sono anche ottimi primi piatti con quinoa e riso venere. 

  • I fruit fast food uniscono prodotti naturali e golosità. Propongono dalla frutta ai frappè, agli yogurt.

I fast food italiani che non ti aspettavi

Conosci tutte le catene di fast food presenti in Italia? Scommettiamo che alcune non le hai mai sentite:

  • La Gradisca è la piadineria gourmet con un menù vario incentrato sulle tradizionali piadine riminesi.

  • Mascolo, che offre come prodotto il panuozzo (panino fatto con l'impasto della pizza).

  • Sano Italiano è il nuovo fast food che promuove un’alimentazione sana, con prodotti esclusivamente italiani.

I fast food che vorremmo anche in Italia

  • Jack in the Box: nasce a San Diego, in California, ed è una catena che conta oltre 2200 punti vendita. L’offerta è abbastanza classica, protagonisti sono gli hamburger e anche sandwich con petto di pollo fritto, milkshake, e il menu per la colazione con burritos e waffle salati. Offre ai suoi clienti versioni americanizzate di piatti di altri paesi, soprattutto la cucina messicana come taco, burrito e jalapeño.

  • Poquito Mas: piccola catena di Los Angeles. Si può dedurre dal nome la cucina. Tacos, burritos, quesadillas e tostadas: il meglio della cucina spagnola e messicana per accontentare tutti, con varianti anche vegane.

  • Eatsa: il fast food che offre tutto a base di quinoa, offrendo una vasta scelta di piatti. Un’altra caratteristica è che è un fast food hi-tec. Basta inserire una carta di credito nel tablet e scegliere quale tipo di piatto si vuole. Appena fatta l’ordinazione sul grande schermo compare il vostro nome e la cassetta dove arriverà il cibo.

Wagamama: un nuovo tipo di Fast Food arrivato nel bel paese

Arrivato da poco a Milano, conta più di 140 punti vendita in 16 nazioni. Sono ristoranti che propongono una cucina pan-asiatica. Puoi assaggiare dal ramen al curry passando per il chili e il teppanyaki. L’obiettivo della catena è quello di eliminare gli stereotipi dei ristoranti asiatici nel nostro paese. Le caratteristiche affascinanti del posto riguardano la prima colazione con diverse combinazioni, offre menu per i bambini, diversi cocktail e soprattutto i camerieri spiegano ogni piatto nei minimi dettagli. Riuscirà a far approcciare gli italiani a questo tipo di cucina? Speriamo!

Come ideare un fast food di successo?

Se un giorno ti venisse in mente di aprire un Fast Food, ecco i suggerimenti per te:

  1. Location: non tutte le zone sono adatte per un’attività di fast food, i posti adatti per questo genere di attività sono quelli dove c’è un alto passaggio di persone, come ad esempio le strade vicino ai centri turistici, agli uffici, nei centri commerciali oppure alle Università e alle scuole in genere.

  2. Arredamento: le dimensioni di un fast food sono generalmente inferiori al ristorante tradizionale, l’importante è che possa accogliere il maggior numero di clienti. Devi pensare poi al vero e proprio arredamento, deve coincidere con il prodotto e il brand. Alcuni hanno fondato il loro successo definendo il loro stile e imprimendo il loro marchio nell’immaginario collettivo: come ad esempio McDonald’s o Starbucks.

  3. Attrezzatura e personale: scegli con cura il personale che ti affiancherà in questo progetto e assicurati che sia preparato al tipo di lavoro. Riguardo alle attrezzature, è necessario avere una cucina attrezzata e funzionale con piano lavoro e zona lavaggio, una piastra professionale per cuocere la carne, un frigorifero spazioso ed eventualmente un magazzino per stoccare la merce.

  4. Prezzi accattivanti: i menu dei fast food sono accessibili a tutti, i prezzi vanno da 1 € che è il minimo, ai 10 €, bevande incluse. Le classiche strategie promozionali come menù combo, offerte del mese e del giorno, carte fedeltà, omaggi, sono molto apprezzate dai clienti.

  5. Qualità e varietà del servizio: per qualità del servizio non intendo solamente una somministrazione rapida ed efficace, ma l’utilizzo di prodotti che siano buoni per la salute. Farsi una buona pubblicità, essere presenti sul territorio e sul web (sito web, social, Tripadvisor). E, soprattutto, essere a contatto con le catene di food delivery che permettono di acquistare i loro cibi online.

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