Tavoli e sedie per ristoranti: 10 idee per il tuo locale
Anche l’occhio, si sa, vuole la sua parte. L’immagine non è tutto, ma può davvero fare tanto. Un locale con un arredamento originale, creativo, innovativo, invoglia di più il cliente ad entrarvi.
Ma come renderlo tale? La prima domanda da porsi è: che personalità voglio che abbia il mio locale? L’arredamento deve essere in linea con il ristorante, con ciò che propone, con il suo stile, la sua cucina. In un ristorante giapponese, ad esempio non ci potrà mai essere la stessa atmosfera di uno italiano e viceversa. L’impatto che si ha nel momento in cui si entra in un ristorante deve rispecchiare – e perché no, evidenziare - la sua personalità. Tutto deve combaciare. È come se ogni elemento fosse il tassello di un puzzle: è necessario che tutto si incastri alla perfezione. Bisogna, in sostanza, individuare il tema adatto: solo così il ristorante potrà avere una personalità forte, unica, riconoscibile.
Elementi fondamentali dell’arredamento sono senza dubbio i tavoli e le sedie. Entrambi devono avere una duplice caratteristica: devo essere piacevoli da vedere (in linea con il resto dell’arredamento), ma anche funzionali. Devono essere distribuiti in modo che tutto il personale di sala possa raggiungerli con estrema facilità e, soprattutto, parlando di sedie, devono essere necessariamente comode, in modo che i clienti possano godersi il loro pasto in tranquillità.
La prima cosa da valutare, quindi, al momento della scelta iniziale di tavoli e sedie, è se le loro dimensioni rendano pratico il lavoro del personale. Subito dopo vanno scelti i colori e i materiali. Le alternative sono davvero tante. Le ispirazioni arrivano da tutto il mondo: dagli Stati Uniti, dal Canada, ma anche dall’Italia stessa. Ricordate solo una cosa: ispirarsi è bene, ma non copiare è meglio. L’originalità, per chi vuole intraprendere un’attività a contatto con il pubblico, paga sempre.
10 idee di tavoli e sedie per il tuo ristorante
Le parole d’ordine sono essenzialmente tre: riciclaggio, comodità e varietà.
È un modo alquanto curioso di far accomodare i propri clienti, ma è risultato che conta, no? Inoltre in un’epoca in cui il riciclaggio la fa da padrone, quale idea migliore per accontentare i clienti ed allo stesso tempo rispettare l’ambiente? Del resto, in questo modo facciamo un favore sia agli altri che a noi stessi.
Quale modo migliore di coccolare i propri clienti se non facendoli accomodare su un divanetto su cui potranno comodamente godersi il loro pasto? Comodità fa rima con fedeltà: perché una persona non dovrebbe tornare dove è stata bene? Inoltre, questa alternativa permette ai commensali di pranzare / cenare l’uno vicino all’altro, senza barriere.
Un’idea forse leggermente meno originale della precedente (e di gran lunga più diffusa sia nei ristoranti che nei bar), ma in cui la comodità è protagonista assoluta allo stesso modo. E poi, sulle poltrone si può molto giocare: ne esistono varie, di varie forme, vari colori, vari tessuti. Ci si può davvero sbizzarrire.
Ottima opzione per chi è legato alla semplicità. Ma siccome semplicità non è sinonimo di banalità, una valida alternativa è la varietà di colori. In modo analogo a quanto detto al punto precedente, spesso, alternare sedute dello stesso materiale (in questo caso di legno), ma di colori diversi, potrebbe risultare un’idea vincente. Un tocco di colore, del resto, è sempre un ottimo effetto visivo.
Non è detto che nello stesso ristorante non ci possano essere diverse sedute. Si può optare per sedie di diversi materiali e diversi colori. Ad esempio, si possono alternare tavoli con sedie in legno e con altri materiali. La fantasia, spesso, paga.
Anche in questo caso la parola d’ordine è riciclare. Basta prendere casse utilizzate per effettuare trasporti oppure addirittura una botte di vino e trasformarle in tavoli (anzi, in realtà sarebbe possibile anche trasformarle in funzionali poltroncine e divanetti, in cui morbidi cuscini renderanno la seduta decisamente comoda).
Come per le sedie, è una scelta adatta per chi è amante della semplicità. In questo caso non c’è davvero bisogno di spiegazioni per un classico senza tempo.
Questa opzione è decisamente più consona ai ristoranti di lusso. L’effetto visivo, però, è (quasi) sempre vincente. Esistono superfici in marmo di diverso colore, diversa grandezza. Anche in questo caso si può optare tra la varietà e l’uniformità. Entrambe le scelte sono da considerare.
Chi ha detto che un tavolo debba avere una forma quadrata o rettangolare? Variare, anche con la forma, può essere una soluzione. Che siano tutti neri, tutti bianchi, colorati, poco importa. Quel che conta è essere sempre originali e sapersi differenziare dagli altri.
Tavoli asimmetrici: la geometria – come la matematica – non è un’opinione. Ma ci si può giocare un po’, di tanto in tanto, per stupire e sbaragliare la concorrenza.
Speriamo di averti dato dei buoni spunti su come arredare il tuo ristorante!
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