Bambini al ristorante sì o no? Il dilemma dei ristoratori

Il ristorante è da sempre un luogo di aggregazione e socialità; un posto apprezzato dai grandi, dalle famiglie e dai piccini, ma i bambini sono ben accetti in tutti i ristoranti?

Affrontiamo la spinosa questione dei bambini al ristorante

In quest’articolo analizzeremo i pro e i contro per clienti e ristoratori e valuteremo tutti i punti di vista riguardo la presenza di bambini a pranzo o a cena fuori.

Bambini al ristorante: ecco cosa fare.

Quando decidi di andare a mangiare fuori con tutta la famiglia, ci sono degli accorgimenti che puoi adottare per facilitare la convivenza con gli altri commensali e non intralciare il lavoro dei ristoratori che te ne saranno grati!

  1. Educazione: la mia libertà finisce dove inizia la tua. Che si tratti di adulti o bambini l’importante è non creare situazioni spiacevoli, evitare schiamazzi, urla, parolacce ed imprecazioni. Scegliere giochi adeguati allo spazio del locale. Va bene giocare a palla in un giardino dove non ci sono tavoli, sempre se il personale ci da il permesso; va meno bene giocare a palla tra i tavoli trasformando il personale e i commensali in bersagli.

  2. Menu baby: informarsi prima se c’è un menu apposito per i bambini e se si possono eseguire variazioni.

  3. Informare il locale: una volta scelto il locale, è opportuno indicare la presenza di bambini, in modo tale che il ristoratore o la ristoratrice possa fornire il tavolo e le sedie adeguate. 

Bambini al ristorante e corona virus

Ad oggi, nella ristorazione post covid-19, i ristoranti sono tenuti a rispettare e far rispettare specifiche regole:

  • distanziamento individuale, almeno un metro

  • dispositivi digitali per la prenotazione e ed eventuale menu digitale

  • dispenser che erogano disinfettanti per mani.

Ma per i bambini?

Non è responsabilità del ristoratore o della ristoratrice evitare gli assembramenti tra bambini ma dei genitori.

Ove ci fossero aree dedicate ai bambini, come nei ristoranti Kids Friendly, è responsabilità del ristoratore indicare le norme da rispettare e accertarsi che bambini e genitori rispettino le norme. 

Ristoranti Kids Friendly: ecco quali sono

Esistono ristoranti che ci tengono a garantire una perfetta permanenza ai commensali con bambini al seguito; secondo la ricerca condotta da The Fork, i ristoranti perfetti per le famiglie sono, secondo la maggior parte degli italiani, quelli che propongono cucina tradizionale e pizzerie. 

Vediamo insieme alcuni locali italiani che hanno come valore fondate l'accoglienza dei bambini.

Benvenuti Al Sud, Torino

In questo ristorante puoi gustare la cucina mediterranea e puoi farlo lasciando i tuoi figli liberi di giocare nell’ampia sala bimbi, provvista di ogni sorta di intrattenimento.

Mucca Pazza, Roma

Il ristorante Mucca Pazza si definisce un ristofamily. Con il loro menù kids friendly e la loro Bimbolandia si presenta davvero come il paradiso dei più piccoli.

Il Peperoncino Birichino, Napoli

Il Peperoncino Birichino è a misura di bambino! Puoi gustare dell’ottima pizza e far giocare i tuoi figli nella dedicata Kids Area. Inoltre, il ristorante organizza dei laboratori indirizzati proprio ai bambini: laboratorio artistico, di cucina, musicale e teatrale.

Le Cantine dei Petrone, Napoli

In questo ristorante l’intrattenimento è all’ordine del giorno. Non solo per i più grandi –  con cabaret e spettacoli di vario genere – ma anche per i bambini, per i quali spesso sono presenti animatori dedicati.

Pollicino, Cavernago  Lombardia

Catena ristofamily originaria di Cavernago, nei pressi di Milano, i bambini possono giocare in una Kids Area con l’intrattenimento di animatori ed eventi tematici dedicati.

Comix Movie, Inverigo 

Come dice il nome stesso qui i protagonisti assoluti sono i fumetti. Tutto è a tema supereroi, anche il cibo! Come la “Cap” Pizza ispirata a Captain America, la “Super” Pizza ispirata a Superman, da provare almeno una volta se hai bimbi piccoli!

 

Ristoranti "no kinds”

Se prima abbiamo elencato ristoranti kids-friendly, capaci di garantire un soggiorno confortevole e divertente alle famiglie, allo stesso tempo esistono ristoranti che non vogliono i bambini.

Un fenomeno arrivato dalla Germania che, da pochi anni, vede la tendenza “kinder verboten” ovvero di non accettare bambini. 

Tendenza che in Italia sembra essere partita qualche anno fa, infatti, il titolare del ristorante La Fraschetta del Pesce, espose all’ingresso del suo locale un cartello che informava: NON È GRADITA LA PRESENZA DI BAMBINI MINORI DI 5 ANNI.  

Addio mezzi termini, addio bambini alla sbando in questo locale.

Questa tendenza si è diffusa anche tra alcuni alberghi: il gruppo di hotel TUI, per esempio, offre il pacchetto TUI BLUE FOR TWO, una raccolta di alberghi dove è possibile fare una vacanza solo per adulti, cioè selezionare il pernottamento solo tra alberghi con ospiti di età minima 16 anni.

Il Pelican beach resort e spa di Pittulongu, Olbia, non accetta prenotazioni per ospiti sotto i 16 anni né in albergo né al ristorante

Esiste anche un sito, chiamato “Urlaub ohne Kinder” e dedicato esclusivamente alla ricerca di hotel kinder-verboten, cioè solo per adulti. 

I ristoranti “no kids” sono legali?

Non in Italia.

L’articolo 187 del TULPS, Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che dice: “Salvo quanto dispongono gli articoli 689 e 691 del Codice penale, gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.”, quindi direi di no, in Italia non è legale vietare il servizio a qualcuno, anche se si tratta di un minore.

Se già state pensando di appellarvi al “legittimo motivo” vi fermo subito e vi ricordo che la Costituzione Italiana, meglio Art. 3  non ammette discriminazioni: «Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali», impedire l’ingresso ai bambini perché potrebbero infastidire gli altri commensali è discriminatorio, quindi illegale.

Il cavillo che potrebbe rendere possibile questa “scelta aziendale in Italia” è se il divieto è solo per una determinata area, uno spazio riservato.

Conclusione

In quest’articolo abbiamo analizzato la spinosa  possibilità di accettare solo clientela sopra i 16 anni nei locali.

Abbiamo detto che puntare sull'educazione e informarsi sulle usanze del ristorante sono sempre pratiche vincenti, che permettono una perfetta convivenza.

Abbiamo anche esposto da una parte il punto di vista dei ristoranti favorevoli alla presenza di bambini, presentandovi delle realtà che garantiscono alle famiglie e i loro pargoletti una piacevole esperienza.

Dall’altra vi abbiamo parlato dei ristoranti adults only: locali che vietano l’ingresso ai bambini per garantire una permanenza tranquilla agli altri commensali, ricordando che in Italia è “una scelta aziendale non proprio legale. sai…” ma ad ogni modo anche nel Belpaese ci sono locali dove mangiare solo fra adulti.

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