Cosa sono i Fishbar e quali sono i più famosi in Italia?

Sono tecnicamente risto – pescherie, ma potete chiamarli fishbar. Sono la declinazione di una delle tendenze intramontabili del mondo della cucina, i ristoranti di pesce. Ma sono alla portata di tutti (o quasi).

Il fishbar è la versione pensata per l'aperitivo, con piccole delizie crude e fritte, ma per cena si arriva davanti al bancone, ci si fa ingolosire dai gamberi o le spigole arrivate in giornata e con il consiglio dello chef si assapora un menù tutto diverso.

Cosa è possibile assaggiare qui?

Di tutto. Dalle insalate ai panini con l’astice, passando per la thai soup.

Trattandosi di aperitivi ovviamente il bere gioca un ruolo strategico nell'offerta. Dallo champagne – servito in molti casi rigorosamente con le ostriche – al sakè, alla semplice ma sempre gradita birra, ce n’è per tutti i gusti.

Quanto è difficile aprire un fishbar?

Abbastanza. Come per ogni attività che si rispetti, e che abbia le carte in regola per funzionare nel lungo periodo, sono tanti gli aspetti da considerare. In primo luogo, la superficie.

Un fish bar richiede una superficie di almeno 140 mq, in cui non bisogna superare i 70 posti a sedere, per non rovinare l’atmosfera del locale. La cucina necessita di uno spazio di circa 25-30 mq, attrezzata con numerosi fuochi e friggitrici. Perché il fritto è importante.

Non meno importante l’allestimento. Si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. Il locale deve essere amichevole, l’ambiente non impegnativo, pratico ed essenziale. 

Poi vanno considerati la materia prima ed il personale. Del resto, il gusto ed il sapore dipendono fortemente dalla qualità e poi l’unione fa la forza, soprattutto in cucina.

Aprire un fishbar richiede uno studio importante, prima di tutto del menu, che deve puntare su piatti particolari ed evitare le proposte classiche, così come anche di proporre prezzi da fast food.

Come si evince, i costi da sostenere sono davvero tanti e possono arrivare ad essere molto alti. Ma può valerne davvero la pena. Ecco una lista di esempi di persone che ce l’hanno fatta.

Quali sono i fishbar più conosciuti ed apprezzati in Italia? È presto detto.

Fishbar de Milan

Non si poteva non iniziare dal capoluogo lombardo, la capitale della moda (di tutte le mode in tutti i settori esistenti). Nato da un’idea di Eugenio Boer che, reduce dall’esperienza da Enocratia, e dopo aver incominciato quella all'Elita Bar, è tornato con un progetto tutto suo. Il locale è situato sui Navigli, quindi in una zona strategica.

I piatti fissi sono quelli più sfiziosi: il Caciucco alla livornese, servito in un enorme ciotola, il Tacos con pescato del giorno alla griglia, insalata di patate e peperoncino calabrese e guacamole, o ancora il Fish Burger con marmellata di cipolla bianca e patatine fritte. In menu anche insalate che accostano ingredienti più esotici, come quella con baccalà e pomodorini, avocado, carote allo zenzero lime e miele.

Da Claudio

Questa per i milanesi è considerata la pescheria per antonomasia. È stata tra le prime, negli anni '90, a proporre il pesce fresco all'ora dell'aperitivo, poi l'idea si è evoluta con la formula del sushi e ora c'è anche la sala ristorante con vista su Brera. Sul menù ci sono i crudi, i fritti, i plateaux e poi tantissima scelta di primi e secondi.

Soho Restaurant&Fish Bar

Da Milano sbarchiamo a Genova. È l'ultimo nato della famiglia Soho, un marchio che, negli ultimi anni, ha arricchito la scena genovese con locali che hanno nel design raffinato degli arredi e nel pesce fresco il loro punto di forza. Il pesce fresco al centro di tutto.

Tutti giorni c’è un aperitivo con Dj set e la scelta è davvero ampia. Dalle 18 alle 19 c’è l'happy hour della birra con la formula “2x1”. E poi ci sono ostriche e Champagne a 15 euro, crudités e cocktail o champagne sempre a 15 euro. Per gli amanti del genere, vengono proposti anche cocktail a base di sakè. Non manca, infine, un'ampia carta di vini che propone interessanti abbinamenti con etichette di produttori nazionali ed esteri.

La Pescheria

Questo giovane locale torinese lavora come ristorante, gastronomia e pescheria. Il menù è legato al pescato del giorno ed è attentissimo alla tradizione, quindi non mancano mai le fritture, le grigliate miste, gli spaghetti e le insalate di mare, insomma tutti i giorni lo chef è pronto a stupire con ricette a sorpresa, e non solo. Per chi volesse gustare gli squisiti piatti proposti comodamente da casa, è attivo il servizio di consegna a domicilio.

Osteria Sor Duilio

Arriviamo alla nostra bella capitale, a Roma, questa pescheria – osteria nasce da una lunga tradizione familiare con ben cinque generazioni di pescivendoli. Qui la parola d’ordine è slow food, anche negli aperitivi crudi e cotti.

Pescheria del Pavaglione

In questo locale bolognese la serata si apre con un bianchetto e una degustazione di crudi e delizie varie come il baccalà mantecato alla vicentina e il cocktail di gamberi in salsa agrodolce, pronte anche per l’asporto. L’aperitivo qui la fa da padrone insomma.

I Fratelli Vittorio

I due fratelli sono stati pronti a trasformare la loro pescheria in trattoria di mare. Anche qui a Catania ce n’è davvero per tutti i gusti. Dall’antipasto al dolce, la scelta è davvero vastissima.

Ecco, quindi, un modo per fare ristorazione a base di pesce, accontentando anche le persone più esigenti, riuscendo allo stesso tempo a mantenere un ottimo rapporto qualità prezzo. Che sia questa la tendenza del futuro?

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