Quali sono i 50 migliori ristoranti al mondo?
Scopri come lavorano i 3 locali italiani che rientrano tra i migliori in assoluto secondo la classifica The World's 50 Best Restaurants, uscita nel mese di ottobre, dove l’agenzia inglese William Reed stila ogni anno, con l’aiuto di 1000 esperti, le esperienze culinarie più apprezzate al mondo.
Grandi chef, ristoratori, critici e cultori culinari si ritrovano una volta all’anno per votare e decretare il ristorante migliore del pianeta.
Voliamo a scoprire la classifica della top 50 dei locali sponsorizzata da San Pellegrino e Acqua Panna.
Vuoi anche tu diventare uno dei migliori al mondo? Con questo articolo puoi:
Scoprire i punti di forza dei primi 4 ristoranti migliori al mondo e dei 3 migliori in Italia
Studiare il perché dei loro successi, in modo da poter prendere spunto e metterti all’opera per il tuo ristorante!
La Top 4 al mondo: Danimarca, la regina della ristorazione
1. NOMA
Il primo ristorante della classifica è NOMA, un locale tipico di Copenaghen con due stelle Michelin e capitanato da René Redzepi. Noma è stato giudicato per ben cinque volte il ristorante migliore al mondo secondo The World’s 50 Best.
La chiave del suo successo è la varietà stagionale del menù. Dopo la chiusura del 2016, Noma ha riaperto nel 2018 ed ha puntato tutto sull’offerta di ben tre menù stagionali totalmente diversi.
Da gennaio a giugno, Noma punta su piatti a base di pesce, nel periodo estivo offre un menù a base di verdure, mentre nei mesi invernali serve degustazioni e portate di selvaggina.
2. GERANIUM
Geranium, anche questo sito a Copenaghen. Il ristorante è riuscito a scalare la classifica passando, dal numero 49 nel 2012, al secondo posto nel 2021 con il primo chef danese Rasmus Kofoed, il quale si è guadagnato ben tre stelle Michelin.
La forza di Geranium è un menù altamente artistico, speciale, colorato e contestualizzato in ogni sapore della terra danese.
In Autumn Universe, il menù proposto per la classifica, lo chef si destreggia tra foglie di topinambur e noci sott'aceto passando successivamente al pesce ed i frutti di mare.
3. ASADOR ETXEBARRI
Al terzo posto atterriamo in terra Spagnola e troviamo Asador Etxebarri ad Atxondo, con lo chef basco Victor Arguinzoniz specializzato nella cottura di ogni tipologia di carne: uno chef magico che riesce a trovare dei sapori incredibili da ingredienti apparentemente semplici.
Anche il locale Asador Etxebarri enfatizza i punti forti del proprio territorio creando piatti con chorizo fatto in casa, acciughe, formaggio di bufala, gamberi di Palamos o costolette di manzo. Anche i loro dolci sono rafforzati da un sapore autentico che ha almeno un accenno di fumo.
4. CENTRAL LIMA
Voliamo fine alla capitale del Perù dove troviamo Central Lima. Gli chef Virgilio Martínez e Pia León sono felicemente sposati.
Eh sì, anche tu che stai leggendo ed hai il tuo ristorante familiare puoi sognare in grande e raggiungere strabilianti obiettivi, perché non iniziare subito?
Questo locale è lo specchio del Perù in tutte le sue forme; infatti, utilizzando solo prodotti di provenienza locale, i loro piatti celebrano i paesaggi unici, la storia e la cultura della loro terra.
La sostenibilità per Central Lima è alla base del loro ristorante. La squadra si concentra su riciclaggio, compostaggio e chiusura del ciclo sugli ingredienti di scarto sono tutti una seconda natura.
Il loro menù rappresenta al meglio gli ecosistemi peruviani e varia tra pesce e carne.
La top 3 dei ristoranti italiani migliori al mondo
Al 15° posto troviamo Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia)
Al 18° posto il locale Piazza Duomo di Alba (Cuneo)
Al 26° posto Le Calandre di Rubano (Padova)
Il nostro consiglio per arrivare ad essere uno dei top?
È importante personalizzare al massimo ogni decisione e provare ad esprimere te stesso e le tue passioni all’interno del locale. Siamo persone uniche, con sfumature di pensieri, sapori e viste differenti ed è giusto dare il valore che vogliamo a ciò che siamo e a ciò in cui crediamo.
Ho analizzato nello specifico i ristoranti Italiani in quanto come base territoriale possono essere d’aiuto per migliorare il tuo servizio ed i tuoi piatti.
Scopriamo insieme quali sono i loro punti di forza.
1 . LIDO 84
Lido 84 di Gardone ha come caratteristica principale la specialità dello Chef Riccardo Camanini: diffondere grande amore per l’ospitalità impregnando la sua cucina con sapori antichi di Bergamo, il suo luogo di nascita.
Lo chef propone delle varianti culinarie tipiche come la sinfonia silvestre del “Riso, aglio nero fermentato e frutti di bosco” e la “Romanità Transalpina” della “Cacio e pepe cotta in vescica”.
L’unicità di questo ristorante lo rende uno tra i più apprezzati sulla terra ed è proprio questo che puoi provare a creare anche tu: un locale dove sapori, sogni ed esperienze si intrecciano tutti assieme.
2. PIAZZA DUOMO
Nel locale Piazza Duomo di Alba la fa da protagonista, in tutto il suo splendore, la piazza del Duomo; questo si può vedere dall’interno del ristorante, con la sua cattedrale romanica, Il municipio, gli uffici pubblici e quelli del vescovado.
Secondo i dati del catasto nessun cambio di proprietà è avvenuto a partire dal 1600. È il cuore di Alba, fatto di compostezza e orgoglio. Lo stesso che il signor Bruno ha potuto provare acquistando quell’unico palazzo civile sulla piazza, oggi simbolo internazionale di eccellenza e cultura culinaria italiana. Per la cucina di Piazza Duomo di Alba ci troviamo a scegliere tra due menù Il Barolo e il Viaggio Crippa XXI.
Il menu del Barolo è composto da grandi tradizioni del Piemonte sabaude ma anche contadine. Curiosità: la stessa idea di menù prende forma nell’Ottocento proprio a casa Savoia, da un’idea del cuoco Giovanni Vialardi, al quale si deve anche la carta dei vini. All’epoca il Barolo era già il protagonista principale, come lo sono risotto e selvaggina, piatti da Re che Crippa oggi reinterpreta affiancandoli a ricette monastiche o popolari, come le lumache di tradizione benedettina o la Tartrà, cioè un budino salato. I tartufi sono un ingrediente fondamentale in questo menù.
Il menù viaggio di Crippa XXI è composto da creatività, ricerca continua e materie prime prelibate che sono ingredienti irrinunciabili e sempre in aggiornamento alla base delle otto caleidoscopiche portate del menu Il Viaggio, espressione profonda della filosofia culinaria di Crippa. Un riassunto continuo del suo viaggio umano e lavorativo, e del bagaglio di esperienze italiane con cui unisce quelle della cucina francese oltre che la passione del Giappone per la coreografia.
3. LE CALANDRE
Le Calandre di Rubano è il cuore pulsante e laboratorio di ricerca del gruppo Alajmo. Il ristorante è stato aperto nel 1981 da Erminio Alajmo e Rita Chimetto, mentre nel 1994 il testimone passa ai figli Massimiliano e Raffaele. Nel 2003 viene insignito delle tre stelle Michelin, rendendo Max il più giovane chef al mondo ad aver ricevuto tale riconoscimento. Successivamente viene premiato nei “The World’s 50 Best Restaurants” di cui è parte da oltre 10 anni.
La brigata di cucina si caratterizza per professionalità, affiatamento e amicizia. Il braccio destro di Max è lo chef Diego Magro, da molti anni nel mondo Alajmo. Il loro principale slogan è “Cura ogni cliente come fossi tu stesso, senza trascurare alcun dettaglio”.
Il menu di Le Calandre si suddivide in tre percorsi degustazione: "Classico", "Max" e "Raf". Ognuno conduce a una diversa visione della cucina dello Chef Max. Ogni cliente è anche libero di creare il proprio percorso di 3, 4 o 5 portate, scegliendo tra i vari piatti.
Sei curioso di scoprire dove si trovano gli altri migliori ristoranti del globo?
Eccola qui!
La classifica completa dei 50 ristoranti migliori al mondo, aggiornata a ottobre 2021:
1. Noma – Copenhagen, Danimarca
2. Geranium – Copenhagen, Danimarca
3. Asador Extebarri – Atxondo, Spagna
4. Central – Lima, Peru
5. Disfrutar – Barcellona, Spagna
6. Frantzén – Stoccolma, Svezia
7. Maido – Lima, Peru
8. Odette – Singapore
9. Pujol – Città del Messico, Messico
10. The Chairman – Hong Kong, Cina
11. Den – Tokyo, Giappone
12. Steirereck – Vienna, Austria
13. Don Julio – Buenos Aires, Argentina
14. Mugaritz – San Sebastian, Spagna
15. Lido 84, Gardone Riviera – Italia
16. Elkano, Getaria – Spagna
17. A Casa do Porco, San Paolo – Brasile
18. Piazza Duomo, Alba – Italia
19. Narisawa, Tokyo – Giappone
20. DiverXO, Madrid – Spagna
21. Hiša Franko, Kobarid – Slovenia
22. Cosme, New York – Stati Uniti
23. Arpége, Parigi – Francia
24. Septime, Parigi – Francia
25. White Rabbit, Mosca – Russia
26. Le Calandre, Rubano – Italia
27. Quintonil, Città del Messico – Messico
28. Benu, San Francisco – Usa
29. Reale, Castel di Sangro – Italia
30. Twins Garden, Mosca – Russia
31. Restaurant Tim Raue, Berlino – Germania
32. The Clove Club, Londra – Regno Unito
33. Lyle’s, Londra – Regno Unito
34. Burnt Ends, Singapore
35. Ultraviolet, Shanghai – Cina
36. Hof Van Cleve, Kruishoutem – Belgio
37. Singlethread, Healdsburg – California
38. Boragó, Santiago – Cile
39. Florilège, Tokyo – Giappone
40. Sühring, Bangkok – Tailandia
41. Alléno Paris at Pavillon Ledoyen, Parigi – Francia
42. Belcanto, Lisbona – Portogallo
43. Atomix, New York – Stati Uniti
44. Le Bernardin, New York – Stati Uniti
45. Nobelhart & Schmutzig, Berlino – Germania
46. Leo, Bogotà – Colombia
47. Maaemo, Oslo – Norvegia
48. Atelier Crenn, San Francisco – Stati Uniti
49. Azurmendi, Larrabetzu – Spagna
50. Wolfgat, Paternoster – Sudafrica
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