L’antico vinaio quando il successo del ristorante arriva grazie ai social

Oggi voglio raccontare, a chi ancora non la conosce, la storia di Tommaso Mazzanti, proprietario assieme alla sua famiglia dell’Antico Vinaio, una storica osteria fiorentina. L’esempio geniale di come si possa creare uno street food di enorme successo in tutto il mondo.

All’Antico Vinaio: storia di una comunicazione di successo nella ristorazione

La storia dell’Antico Vinaio inizia nel 1991, quando la famiglia Mazzanti prende in gestione una piccola rosticceria in via dei Neri, centro storico di Firenze, a 250 metri dalla Galleria degli Uffizi. 

Pochi anni dopo avviene il primo evento chiave, i Mazzanti decidono infatti di allargare la loro attività prendendo in gestione anche il locale di fronte alla rosticceria, una vineria storica, che esisteva da oltre cent’anni, l’Antico Vinaio, per l’appunto. 

La vineria a Firenze è una classica osteria nella quale viene servito vino, salumi e piccoli piatti veloci. 

In particolare, l’Antico Vinaio inizia a diventare popolare per le schiacciate ripiene di salumi, formaggio e varie salse.

La schiacciata, per i non fiorentini, è il nome fiorentino per uno dei piatti regionali tipici del nostro paese: la focaccia.

Dopo l’apertura del secondo locale il successo del Vinaio aumenta notevolmente, ed inizia a formarsi sempre più spesso una fila costante fuori dal locale per assaggiare la schiacciata. 

I Mazzanti decidono quindi di riconvertire la rosticceria da cui avevano iniziato in Vineria, per riuscire ad accontentare quanti più clienti possibili. 

Ma poiché nel tempo il successo del Vinaio non si è fermato negli ultimi anni hanno deciso di aprire altri due punti vendita, sempre nella stessa via dei Neri, a pochi civici di distanza l’uno dall’altro. 

Tutti e quattro con la stessa insegna, e con la stessa coda fuori dalla porta di clienti in attesa di provare le stesse schiacciate che hanno reso famoso l’Antico Vinaio in tutto il mondo. 

Il successo internazionale

Proprio in tutto il mondo, viene infatti recensito da diverse riviste che si occupano di cibo e ristorazione, e nel 2016 Saveur magazine, la famosa rivista enogastronomica, dichiara che uno dei panini migliori del mondo si mangi proprio all’Antico Vinaio.

Il panino celebrato da Saveur è la Favolosa, una schiacciata ripiena di sbriciolona (un salame tenero tipico fiorentino), crema di carciofi, crema di pecorino e melanzane piccanti alla griglia. 

Tommaso Mazzanti racconta in diverse interviste, che oltre ad aver ricevuto diversi premi e riconoscimenti la Favolosa è anche il panino più venduto di sempre all’antico vinaio. 

L’altro cavallo di battaglia è la schiacciata Inferno, dedicata a Ron Howard, ripiena di verdure grigliate, porchetta toscana, rucola e crema piccante. 

Il successo internazionale lo porta a giugno 2019 ad aprire, in collaborazione con Joe Bastianich, un temporary all’interno di “Otto pizzeria”, uno dei locali newyorkesi dell’imprenditore italo americano. 

Il pop up dell’Antico Vinaio si è rivelato un enorme successo, che ha fatto registrare il tutto esaurito ogni sera, tanto da portare i due a replicare il temporary, sempre all’interno di un locale di Bastianich, ma questa volta a Los Angeles, all’interno della Pizzeria Mozza. 

Non serve dire che anche a Los Angeles il Vinaio ha fatto sold out ogni sera, vero?

La crescita del Vinaio continua, e proprio in questo periodo avrebbe dovuto aprire il primo punto vendita milanese, ma l’inaugurazione è stata momentaneamente rinviata. 

Come tutti i ristoratori, sia grandi che piccoli, si è trovato a fare i conti con il Covid19.

La comunicazione nei social media

I numeri che ha il Vinaio sui social sono molto interessanti. 

Su TikTok 110 mila follower. Su Instagram e Facebook 322 mila. Su TripAdvisor è il terzo locale più recensito del mondo con 28 mila recensioni.

Ma come ha raggiunto questi risultati? Come promuove i suoi locali sui social?

TikTok e Instagram sono i più utilizzati in questo momento, dove il suo slogan “Bada come la fuma” è diventato virale. 

In pratica con dei piccoli video mostra come farcisce le sue famose schiacciate, parlando con il suo spiccato accento fiorentino. Alterna anche piccoli scorci di vita privata con la moglie e con il figlio. 

Nelle varie interviste che ha fatto ha sempre dichiarato che i social li gestisce da solo senza l’aiuto di nessuno. 

Le pagine hanno una grande interazione da parte dei follower, Tommaso non racconta solo dei suoi panini o della sua attività, si è costruito un personaggio social ironico e molto legato alla sua città. 

Ma interessante è come la gestione dei social sia iniziata, parecchi anni fa. 

Tommaso infatti ha iniziato più di 10 anni fa a curare le pagine social aziendali, ha aperto nel 2008 questo gruppo Facebook e nel 2011 la pagina All’Antico Vinaio, dove ha iniziato a promuovere la sua attività.

L’intuizione di Tommaso fu quella di comunicare che tanti altri clienti avevano appena lasciato la loro recensione del Vinaio. 

Questo ha stimolato altri clienti a descrivere la loro esperienza nel locale, tanto da diventare, nel 2014, il locale con più recensioni al mondo. E parliamo pur sempre di un piccolo locale di street food, quindi un risultato ancor più sorprendente. 

Questa attenzione alla sua reputazione web da un lato gli ha consentito di aumentare il numero di clienti che fanno la fila fuori dai suoi locali, e ricordiamo che Firenze ogni giorno è invasa dai turisti

E quando siamo turisti in una nuova città come facciamo a decidere dove andare a mangiare?

Spesso ci affidiamo proprio alle recensioni che troviamo su TripAdvisor o altri portali simili. Ed è vero che nel corso degli anni TripAdvisor ha ricevuto diverse critiche per il problema delle recensioni finte. Però nessun ristoratore oggi può decidere di ignorare la sua reputazione web.

Un cliente che ha un’esperienza spiacevole in un locale non è più solamente un cliente perso. Se il cliente decidesse di scrivere una brutta recensione sul ristorante questo rischia di far perdere al locale tanti altri clienti. 

D’altro canto, al Vinaio le recensioni negative sono state importanti perché hanno evidenziato alcuni problemi che proprio grazie alle critiche sono stati risolti. 

Racconta infatti Tommaso in questa intervista di come nel 2012 iniziò a ricevere recensioni negative perché chi farciva le schiacciate non solo non indossava i guanti, ma era anche la stessa persona che poi maneggiava i soldi. 

L’attenzione alla qualità del servizio offerto è stata la chiave per il successo del Vinaio, che oggi è famoso in tutto il mondo per i suoi panini, ma continua a non abbassare la qualità del prodotto offerto. 

Conclusione

La storia di successo dell’Antico Vinaio credo possa essere d’ispirazione a chiunque abbia già un’attività legata alla ristorazione o stia pensando di avvicinarsi a questo mondo. 

Oggi un’attività commerciale non può non essere presente sul web.

Questo non vuol dire che tutti debbano diventare virali su TikTok, ma un’attività sui vari social media oggi è indispensabile per ogni locale. I clienti veicolano sempre più le loro scelte dal web. 

E anche una piattaforma come TripAdvisor, che tante volte viene vista con preoccupazione da chi gestisce un ristorante, può diventare un punto di forza per la propria attività. 

Spesso infatti un cliente che ha un’esperienza spiacevole in un locale non perde neanche tempo a scrivere una recensione negativa. 

Semplicemente non va più in quel ristorante, mentre invece chi decide di fare un commento, anche duro, ad un ristorante può dare una grossa mano a capire cosa si può correggere e migliorare. 

Se invece ti serve qualche spunto per la gestione dei social media del tuo ristorante, abbiamo scritto questo articolo pensando a te!

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