10 film sulla ristorazione che non puoi perdere!
E se vi dicessi che l’appetito vien guardando?
Ebbene sì, se siete grandi appassionati di cibo e ristorazione non potete assolutamente perdere questi film.
Infatti, il cibo è sempre al centro delle nostre vite, come gli affetti, le passioni e purtroppo anche il lavoro… insomma non ne possiamo fare proprio a meno (e per fortuna direi).
Il cibo non è solo un piacere ma è anche luogo di incontro “ne parliamo a pranzo” o “ ci vediamo a cena?” … proprio come succede nei film… e allora forse è il caso di parlare delle:
10 pellicole sulla ristorazione che non potete assolutamente perdere
10. Il sapore del successo
Film del 2015 diretto da John Wells e scritto da Steven Knight ambientato nel mondo della cucina "stellata". Il film ha per protagonista Bradley Cooper, affiancato da Sienna Miller, Omar Sy, Riccardo Scamarcio, Matthew Rhys, Emma Thompson, Daniel Brühl e Uma Thurman.
Adam Jones è uno chef stellato che ha distrutto la sua carriera indulgendo nelle droghe, nel sesso e nel caratteraccio. Dopo aver espiato le sue colpe strofinando un milione di ostriche sotto i rubinetti della Louisiana, torna a Londra, determinato a rimettersi al timone di una cucina.
Per avere un ristorante tutto suo e l'agognata terza stella Michelin, Jones dovrà abbandonare le sue cattive abitudini e tirar fuori il meglio da quello che ha a disposizione. Per farlo gli servirà l'aiuto di altre persone. Così, quando Adam inizia a mettere assieme la sua brigata, un amico gli consiglia uno chef interessante che si trova al Delauney. Si tratta della bellissima Helene (Sienna Miller), madre single, con una vita molto complicata.
Lui assaggia il suo piatto, una cacio e pepe, una portata semplice ma difficile da realizzare in maniera perfetta. È delizioso, così le chiede di lavorare con lui. All'inizio, lei non è molto convinta, ma poi diventa un membro importante della sua brigata.
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9. Le ricette della signora Toku
Le ricette della signora Toku è un film del 2015 scritto e diretto da Naomi Kawase, basato sull'omonimo romanzo di Durian Sukegawa. Sentaro è un uomo di mezza età, ombroso e solitario. Pasticciere senza vocazione, è costretto a lavorare da Doraharu, una piccola bottega di dolciumi nei sobborghi di Tokyo, per ripagare un debito contratto anni prima con il proprietario. Sentaro confeziona dorayaki, i dolci tipici giapponesi a base di pandispagna e confettura di fagioli azuki, e li serve a una clientela modesta ma fedele, composta principalmente da studentesse. Da loro si discosta Wakana, un'adolescente introversa, vittima di un contesto familiare complicato.
Il pasticciere infelice lavora solo il minimo indispensabile: appena può abbassa la saracinesca e affoga i suoi dispiaceri nel sakè, contando i giorni che lo separano dal momento in cui salderà il suo debito e riacquisterà la libertà. Finché all'improvviso tutto cambia: sotto il ciliegio in fiore davanti a Doraharu compare un'anziana signora dai capelli bianchi e dalle mani nodose e deformi: Tokue.
L’anziana signora si offre come aiuto pasticciera a fronte di una paga ridicola. Inizialmente riluttante, Sentaro si convince ad assumerla dopo aver assaggiato la sua confettura che non ha niente a che vedere con il preparato industriale che ha sempre utilizzato.
Nel giro di poco tempo, le vendite raddoppiano e Doraharu vive la stagione più gloriosa che Sentaro ricordi. Tokue con immensa pazienza insegnerà a Sentaro tutti i suoi segreti e, insieme a viaggi interiori e l’istaurarsi di un legame profondo, la vita impartirà ai protagonisti la lezione più preziosa di tutte.
Vi lascio qui di seguito non solo il link al film, ma anche al libro se foste più interessati alla lettura che alla cinematografia di questa storia.
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8. Chef – Riderete di gusto
“Chef – Riderete di gusto” è una commedia che nasce nel 2012 dalla mente del regista Daniel Cohen. Jacky è un cuoco dai gusti raffinatissimi costretto a misurarsi con taverne e bistrot parigini dove i clienti consumano solo cibo mordi e fuggi. Licenziato dall'ennesimo ristorante, trova un impiego come imbianchino in una casa di riposo per riuscire a sostenere le esigenze della compagna, incinta e prossima al parto. La sua attitudine per la nouvelle cuisine lo porta tuttavia a intromettersi continuamente nella cucina e nelle ricette per gli anziani, tanto da attirare l'attenzione di Alexandre Lagarde, famosissimo chef in crisi di ispirazione.
Oppresso da un giovane imprenditore che minaccia di portargli via il suo ristorante, Lagarde offre a Jacky l'opportunità di lavorare al suo fianco per continuare a far brillare le stelle del suo gourmet. Come si cucina una commedia europea non troppo speziata e adatta ai palati di tutto il mondo? Si prende un protagonista geniale e incompreso, gli si affianca un mentore in crisi di ispirazione e li si serve su un letto di valori positivi come amore, famiglia e difesa della tradizione. Et voilà, ecco la ricetta del perfetto prodotto da esportazione: abbinabile con ogni tipo di salsa e idealmente declinabile in un'infinità di remake, proprio perché basata sui piaceri primari della gastronomia contro ogni forma di vacua sofisticazione.
Per Chef andare contro il sofisticato significa prima di tutto impastare una sceneggiatura semplice e appetibile e farla lievitare grazie alla popolarità trasversale di Jean Reno e alla notorietà televisiva di Michaël Youn. I due attori funzionano piuttosto bene come abbinamento finché il film si attiene alle portate principali (l'amicizia maschile, la sfida a mantenere il prestigio culinario), ma tendono a farsi incolore negli elementi di contorno (dissidi romantici; siparietti farseschi). Tipica rappresentazione di un cinema "da asporto", facile e veloce da consumarsi, Chef, al contrario di quanto racconta, preferisce i gusti semplici agli accostamenti arditi, i sapori edulcorati a quelli veraci.
E si accompagna rigorosamente con un bicchiere d'acqua fresca.
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7. Chocolat
Chocolat è un film del 2000 diretto da Lasse Hallström, è tratto dall’omonimo romanzo di Joanne Harris.
Il film è ambientato nel 1959 a Lansquenet-sur-Tannes, un piccolo villaggio francese dove tutti i cittadini vivono in modo piuttosto monotono, all'insegna di una pace apparente.
L’arrivo di Vianne Rocher e di sua figlia Anouk, sorprende tutti i cittadini.
La donna per niente abituata alle pratiche ortodosse e bigotte del luogo apre una cioccolateria proprio durante il periodo di digiuno.
L’apertura del locale ed il nuovo arrivo non passa inosservato incuriosendo la scontrosa Armande Voizin e Josephine Muscat, che trova nella cioccolateria rifugio dalle violenze di suo marito.
Come se non bastasse, Vianne dimostrerà la sua ospitalità a un gruppo di gitani rifiutati da tutti i bigotti del paese instaurando così un rapporto particolare con Roux .
Senza troppi spoiler questo è un film che merita di essere visto.
Il piatto associato a questo film è la mousse al cioccolato e peperoncino.
6. East Side Sushi
East side sushi è un film del 2014, nato dalla mente del regista Anthony Lucero. Juana è una mamma single in grado di tener tutto sempre perfettamente organizzato, anche la sua stessa vita. Dopo aver trascorso molti anni a fare la rivenditrice ambulante di frutta, decide di cambiare occupazione per riuscire finalmente a sfruttare la sua capacità di tagliuzzare tutto con estrema precisione. Accetta quindi un lavoro presso un ristorante giapponese. Affascinata dal cibo, Juana apprende i segreti del sushi.
Alla fine tenta di diventare una chef del sushi, ma viene fortemente ostacolata sia per le sue origini sia perché donna. Ma Juana è determinata a fare in modo che nessuno la fermi dal realizzare il suo sogno.
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5. Amore, cucina e curry
Diretto da Lasse Hallström, “Amore, cucina e curry” nasce nel 2014 e, anche se sembra la solita commedia sugli immigrati sud-orientali, si rivela una storia d’amore e cucina.
Hassan Kadam è un talento unico in cucina, nonostante abbia imparato tutto da autodidatta.
La famiglia si trasferisce dall’India in un piccolo villaggio francese, aprendo lì una tavola calda.
Ma ovviamente non poteva andare tutto liscio. La proprietaria di un ristorante lì vicino si oppone con forza a questa apertura scatenando una guerra contro i nuovi arrivati.
La donna però quando assaggerà i piatti di Hassan cambierà completamente idea…
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4. La cuoca del presidente
Uscito nel 2013 e diretto da Christian Vincent, “la cuoca del presidente” è una commedia francese dai toni amari.
La protagonista Hortense Laborie cuoca rinomata viene incredibilmente scelta dal presidente della Repubblica come sua cuoca personale per ridare al presidente, appunto, il buon’umore smarrito per via di una lieve forma di depressione. Nonostante l’odio dei suoi colleghi e riuscirà ad emergere e farsi apprezzare per la semplicità dei suoi piatti.
3. Julie & Julia
Diretto da Nora Ephron nel 2009 è un classico per chi ama il cibo.
La giovane Julia Powell decide di mettere su un progetto: cucinare le 524 ricette del libro Mastering the art of French Cooking di Julia Child esempio per tutti i cuochi provetti e postarle sul suo blog.
Questo progetto diventerà un’impresa quasi estenuante ma Julia, nonostante alcune delusioni otterrà anche grandi risultati.
Il film si sviluppa in parallelo su due piani, la storia della Powell e la storia della Child.
2. Soul Kitchen
Commedia di Faith Akin del 2009 che vi farà riflettere e ridere a crepapelle.
Zinos è proprietario di un ristorante che non sta attraversando un bel periodo, e la sua vita amorosa è disastrosa.
Viste le premesse, Zinos decide di rinnovare il ristorante, inizialmente ci riesce ma quando decide di raggiungere la sua amata, lascia tutto nelle mani del fratello ex detenuto che combinerà un disastro.
Arrivato in Cina, dove la sua fidanzata si era inizialmente traferita, Zinos scopre che la sua ragazza ha un amante.
La fine di tutto o l’inizio di qualcosa?
1. Il pranzo di Babette
Chiudiamo con un classico, con un grande successo ottenuto negli anni 80’ è diventato un culto.
Due sorelle gestiscono un locale in una cittadina religiosa protestante in Danimarca ma non hanno considerato l’arrivo di Babette, scappata da Parigi.
La protagonista si adatterà alle rigide regole del posto fino a quando dalla Francia non arriva una notizia: Babette ha vinto tantissimi soldi alla lotteria.
Per festeggiare verrà organizzato un grande banchetto che cambierà tutti gli equilibri.
Il cibo qui è presentato come vero e puro piacere per sopperire alla noia e alla repressione della vita.