I ristoranti dello chef Bruno Barbieri: dove trovarli e cosa gustare

Bruno Barbieri: negli ultimi anni è diventato uno degli Chef più apprezzati del panorama culinario italiano, agevolato indubbiamente dal suo ruolo di giudice nel programma televisivo MasterChef Italia.

Ma se per un giorno volessimo essere noi a giudicare la sua cucina e i suoi piatti creativi, dove dovremmo andare? Scopri insieme a noi quali sono i ristoranti dello chef Barbieri e dove possiamo trovarli.

Quali sono i ristoranti di Bruno Barbieri?

Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta dei ristoranti di Bruno Barbieri con un piccolo appunto: al momento non è possibile, purtroppo, assaggiare e gustare dei piatti cucinati direttamente dallo chef poiché attualmente non è proprietario di alcun ristorante, ma ti parlerò dei ristoranti dove Bruno Barbieri ha lasciato la sua impronta, nonché la sua esperienza, portando alcuni di questi a dei risultati straordinari.

Ristorante Trigabolo (Argenta)

Insieme al suo amico, maestro e mentore, lo chef Igles Corelli e ad una squadra di talenti sbalorditivi, nel 1983 Bruno Barbieri inaugura il ristorante Trigabolo, in provincia di Ferrara.

Ci troviamo agli albori degli anni ’80, la squadra era composta da giovani e promettenti chef, che volevano lasciare un segno indelebile e cambiare la storia della cucina. 

E ce l’hanno fatta!

Il ristorante Trigabolo di Bruno Barbieri infatti era un ristorante totalmente innovativo, con un’offerta culinaria rivoluzionaria e stravolgente.

Alcuni dei più famosi e grandi chef e critici enogastronomici fecero la loro visita al ristorante per assaggiare alcune delle proposte più particolari sul menù.

Qualche esempio?

  • Budino di cipolla al fegato grasso

  • Piccione al forno al cacao e broccoletti

  • Germano ripieno al pescegatto in salsa di caffè e mandarino

  • Ventaglio di fischione in salsa di funghi e tartufi

  • Pasticcio di cervello alla fonduta di pomodoro

Senza dubbio molto particolari, e tu cosa avresti assaggiato?

L’estro e l’inventiva dello chef Barbieri e della sua squadra portano il ristorante Trigabolo a ricevere la tanto agognata stella Michelin, non solamente una, ma ben due.

Ristorante La Grotta (Brisighella)

Siamo nel 1994, ci troviamo a Brisighella in provincia di Ravenna, in quello che è stato definito uno dei borghi più belli d’Italia.

Qui lo chef Bruno Barbieri, sotto la gestione di Nerio Raccagni, rimarrà per un anno.

Anche se il tempo passato da Barbieri all’interno di questo ristorante non è particolarmente lungo, riuscirà in ogni caso a lasciare il segno con alcuni dei suoi piatti, che ancora oggi puoi trovare all’interno del menù.

Alcuni esempi di portate:

  • Carciofo in tre consistenze con crema di pecorino e crumble ai piselli

  • Tartare di tonno rosso con gelato alla liquirizia su cialda al nero di seppia e mango

  • Petto d’anatra laccato al miele di castagno con composta ai peperoni e tortino di bietola al pecorino di grotta

Anche in questo caso e in un solo anno, lo chef Bruno Barbieri riesce, grazie alla sua cucina innovativa e d’avanguardia, a far ottenere una stella Michelin al ristorante La Grotta di Brisighella.

Ristorante Arquade (Valpolicella)

Arriviamo all’inizio del nuovo millennio, è il 2000 quando lo chef Bruno Barbieri decide di trasferirsi in Valpolicella e aprire il ristorante Arquade. 

È qui che lo chef decide di sfidare se stesso, ponendosi una sola e unica regola: utilizzare materie prime di qualità eccelsa, limitandone al minimo la manipolazione.

Alcuni dei piatti proposti:

  • Tagliatelle al ragù d’anatra e creste di gallo in fondente di sedano

  • Bignè fritti e caramellati, con bucce d’arancia candite, salsa inglese e sciroppo d’acero

  • Cubi di salmone alla rapa rossa, con riduzione di zenzero e cioccolato bianco

L’avventura dello chef Barbieri proseguirà per ben 10 anni in questo ristorante, anni dove naturalmente non sono mancati altri riconoscimenti prestigiosi: ben 2 stelle Michelin e 3 Forchette guida Gambero Rosso.

Attenzione, oltre che un ottimo chef e ristoratore, lo chef Barbieri è anche uno scrittore prolifico. Ha scritto diversi libri, tra i quali, il nostro preferito è questo, dove le ricette sono un modo per raccontare i suoi viaggi attorno al mondo. Buona lettura!

Ristorante Cotidie (Londra)

Arriva il 2012 e per lo chef è il momento di una nuova avventura, questa volta oltremanica.

Apre così il nuovo ristorante di Bruno Barbieri a Londra: il Cotidie. 

Lo stesso chef, insieme al suo socio Francesco Ortone, dichiara: “Il ristorante Cotidie offre un’esperienza culinaria piena di gusto italiano, intima e in un ambiente rilassato”.

Il ristorante è suddiviso in 3 sezioni: 

  • La saletta informale, dove il menù cambia ogni giorno

  • Il BARbieri, un bar dove è possibile sedersi e gustare un menù speciale, ben fornito di deliziosi mini antipasti e una oltremodo ricca carta di vini.

  • La sala principale, con quello che veniva definito il menù imperiale, il quale a sua volta era suddiviso in altrettante 3 sezioni: carne, pesce e verdure.

Ma la sfida più grande era trovare le materie prime adatte alla cucina del bel paese.

Se riusciva ad affidarsi, per carni come bovini e ovini alle eccellenze locali, è anche vero che la difficoltà maggiore veniva riscontrata, per costi e importazione, nell’acquisto della pasta.

Naturalmente lo chef non si fece scoraggiare: iniziò a produrre pasta fresca direttamente all’interno del ristorante, anche grazie all’aiuto della signora Carla, Emiliana DOC.

Ecco alcune delle portate di pasta fresca che era possibile gustare all’interno del ristorante londinese di Bruno Barbieri:

  • Lasagne al ragù con ricotta affumicata, zafferano e sauté di calamari

  • Tagliolini al limone con tonno fresco, pomodoro, capperi e pinoli

  • Ravioli alle erbe ripieni di funghi porcini, capesante scottate e salsa di gorgonzola

Il viaggio dello chef al ristorante Cotidie di Londra termina nel 2014.

Ristorante Fourghetti (Bologna)

Dopo due anni, nel 2016, Bruno Barbieri rientra nella sua Emilia-Romagna e, più precisamente a Bologna, dove la sua impronta culinaria prenderà il nome di Ristorante Fourghetti.

Lo stesso chef definisce il ristorante “il luogo del tuo tempo, del buon cibo, del buon vino, di chiacchiere e di risate, sapori, colori, riflessi e profumi”.

Nel nuovo ristorante Fourghetti dello chef Barbieri è infatti possibile gustare una cucina tipica e ricca di tradizione emiliana, senza mai perdere di vista però la ricerca della creatività e della sperimentazione.

La proposta culinaria, nonostante la forte e marcata regionalità, non respinge una delicata e particolare contaminazione che arriva direttamente dal basso Mediterraneo e dai Paesi Arabi.

Alcuni esempi di portate tratte dal menù:

  • Tortellini emiliani con fonduta di Parmigiano Reggiano e noce moscata

  • Fregula, un tipo di pasta di semola prodotta in Sardegna, risottata con brodo di scorfano, burro ai crostacei, ricci di mare, calamari e peperone crusco

  • Picanha alla brace con chemichurri, fiori di senape e patata alla brace

  • Baccalà in tempura, pomodori neri, salsa ai pinoli, peperoncino jalapeno e spuma di patate

Le scelte sono davvero particolari e riescono a stuzzicare il palato anche solo leggendo, per questo lo chef Barbieri ha deciso di dare la possibilità di poter assaggiare più portate, inserendo nella sua proposta 3 tipi di menù degustazione:

  1. Cinque Passi - Percorso degustazione di 5 portate

  2. Sette Passi -  Percorso degustazione di 7 portate

  3. Voyage - Percorso degustazione di 5 portate e 30gr di caviale Oscietra Premium

Nel 2020 lo chef Barbieri decide di passare il testimone al suo collaboratore storico, Erik Lavacchielli, il quale prenderà totalmente le redini del ristorante Fourghetti, senza mai abbandonare la strada intrapresa insieme al suo maestro e mentore Bruno Barbieri. 

Non rimane dunque che intraprendere un delizioso viaggio alla scoperta degli insegnamenti, delle influenze e dei sapori che lo chef Bruno Barbieri è riuscito a lasciare in giro per la nostra Italia, e non solo!

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