Street Food a Firenze: i cibi di strada più popolari nella culla del Rinascimento

Nel nostro viaggio nel mondo dello street food italiano, passando per Milano, Napoli e Palermo non poteva mancare anche la bellissima Firenze.

Il cibo fiorentino, e più in generale quello toscano, merita certamente di essere menzionato.

Vi troverete immersi in uno scenario unico, che solo Firenze riesce a regalarvi, potrete gustare con gli occhi le meravigliose opere d’arte e con il palato le prelibatezze della cucina toscana.

Street food a Firenze, dove e cosa mangiare?

1) Il lampredotto

Impossibile non iniziare questo viaggio con uno dei piatti più famosi di Firenze.

Sua altezza il lampredotto!

Un piatto povero della cucina toscana, composto da una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, l'abomaso.

Quest’ultimo è formato da una parte magra (la gala), caratterizzata da piccole creste (dette gale) di colore viola e dal sapore forte e deciso, e da una parte più grassa (la spannocchia) dal colore più tenue e un gusto meno forte.

Un buon lampredotto è di colore scuro, ricordatelo, altrimenti è trippa, altrettanto buona, ma con un sapore diverso.

Il metodo di cottura del lampredotto consiste in una lunga bollitura in acqua con pomodoro, sedano e cipolla.

Lo troverete spesso all’interno del tipico panino toscano, ottimo per essere imbevuto nel brodo di cottura, la carne viene tagliata al coltello e condita con salsa verde e salsa piccante; altrimenti potrete gustarlo come un classico bollito, al piatto, sempre accompagnato dalle sue salse classiche.

Dov’è possibile mangiare un buon lampredotto?

Ecco alcuni posti imperdibili:

  • Il Lampredotto di Lorenzo Nigro, Piazza del Mercato Centrale, 50123 Firenze FI

  • II Trippaio di Firenze, Via Vincenzo Gioberti, 133R, 50121 Firenze FI

  • Aurelio I'Re Del Lampredotto, Piazza Bernardo Tanucci, 50134 Firenze FI

2) La schiacciata fiorentina (dolce)

Per chi non sapesse di cosa sto parlando, mi riferisco ad una torta lievitata, aromatizzata all’arancia, rigorosamente alta non più di tre centimetri.

Spesso vi capiterà di vederla ricoperta da uno strato di zucchero a velo decorato con il tipico simbolo del giglio fiorentino fatto con il cacao.

La schiacciata alla fiorentina è a tutti gli effetti un dolce storico: citata già dal noto gastronomo ottocentesco Pellegrino Artusi, la sua origine è antica. Nel Settecento era chiamata anche “Schiacciata delle Murate” perché veniva realizzata dalle suore dell’omonimo convento in Via Ghibellina, e quando questo si trasformò nel tristemente famoso carcere, il dolce continuò a essere servito.

La tradizione vuole questa pietanza legata al Carnevale, specificatamente al martedì grasso, ma è ottima da gustare per una dolce pausa in giro tra le strade Fiorentine.

  • Pasticceria Giorgio, Via Duccio di Buoninsegna, 36, 50143 Firenze FI

  • Pasticceria Stefania, Via Guglielmo Marconi, 26, 50131 Firenze FI

  • Pasticceria Gelateria Badiani, Viale dei Mille, 20/r, 50131 Firenze FI

3) La schiacciata toscana (salata)

La Schiacciata, conosciuta anche come Ciaccia o Schiaccia, è una focaccia tipica della cucina toscana.

Le origini della schiacciata sono antichissime: in origine era un disco di pasta ottenuto amalgamando acqua e cereali macinati, poi “schiacciato” per poter essere cotto su pietre rese roventi al fuoco. Doveva essere sottile perché, altrimenti, visto il metodo rudimentale di cottura, sarebbe rimasto crudo.

Venivano insaporite con erbe di vario genere, ed erano azime.

L’introduzione dell’uso del lievito da parte degli egiziani segnò una svolta importante nell’alimentazione.

La diffusione poi, con i romani, del frumento fu decisivo per lo sviluppo del pane, fino a raggiungere i nostri giorni.

Facilmente reperibile ed estremamente goloso viene realizzato con un impasto lievitato a base di farina, acqua, olio e lievito; viene prima cotta in forno e poi condita con olio extravergine!

Unta, salata, croccante sul fondo ma morbida al morso, una coccola per il palato.

Ottima da sola oppure o da farcire con salumi e formaggi, e perché no, magari accompagnata da un bel bicchiere di vino!

  • Forno Becagli, Borgo Ognissanti, 92/r, 50123 Firenze FI

  • All’Antico Vinaio, Via dei Neri, 76R, 50122 Firenze FI

  • La Prosciutteria, Borgo San Frediano 15, e Via dei Neri 54

  • Semel Street Food, Piazza Lorenzo Ghiberti, 44/r, 50122 Firenze FI

4) La bistecca alla fiorentina

Non proprio uno ‘street food’, ma impossibile non citarla se si accostano le parole cibo e "Firenze: la bistecca!

Le sue origini sono riconducibili alla celebrazione della festa di San Lorenzo e alla famiglia dei Medici.

In occasione di San Lorenzo, il 10 agosto, la città si illuminava della luce di grandi falò, dove venivano arrostite grosse quantità di carne di vitello che venivano poi distribuite alla popolazione.

La bistecca alla fiorentina è una porzione della lombata di manzo.

Generalmente si intende quella tagliata nel filetto, ma vi è anche chi predilige la costola.

Viene cotta ad alte temperature su griglie o braci, messa a cuocere a temperatura ambiente (per questa ragione viene tolta dal frigo 3/4 ore prima della cottura) e condita esclusivamente da una spolverata di sale.

I più golosi possono aggiungere anche un filo di olio d’oliva a crudo.

Ricordiamo che la perfetta cottura della bistecca alla fiorentina è rigorosamente al sangue.

Dove poterla gustare? Firenze è ricca di artisti della bistecca, ma eccone alcuni:

  • Ristorante Alla Griglia, Via dei Banchi, 25, 50123 Firenze FI

  • Trattoria dall'Oste Chianineria, Via dei Cerchi, 40/R, 50122 Firenze FI

  • Perseus, Viale Don Giovanni Minzoni, 10/R, 50129 Firenze FI

5) Il gelato

Forse in molti non sanno che il gelato affonda le sue origini proprio a Firenze.

Secondo molti la sua invenzione si deve all’artista Buontalenti.

Egli inventò il gelato in occasione di una visita ufficiale spagnola alla corte fiorentina.

Fu incaricato dai Medici di organizzare dei festini che lasciassero di stucco gli stranieri.

Buontalenti diede libero sfogo alla sua creatività, inventando la ricetta di un nuovo dessert a base di latte, miele, tuorlo d'uovo e un tocco di vino.

Così nacque un gusto di gelato che porta ancora oggi il nome del suo inventore, Buontalenti appunto, composto da crema, panna e fiordilatte.

Ecco alcuni luoghi a Firenze dove poter assaporare un buon gelato:

  • Gelateria De' Medici, Via dello Statuto, 3/5r, 50129 Firenze FI

  • Gelateria La Carraia, Piazza Nazario Sauro, 25/r, 50124 Firenze FI

  • Pasticceria Gelateria Badiani, Viale dei Mille, 20/r, 50131 Firenze FI

  • Antica Gelateria Fiorentina, Via Faenza, 2a, 50123 Firenze FI

6) La ribollita

Tipico piatto povero della tradizione contadina Toscana.

Il nome deriva dal suo metodo di preparazione: un tempo le contadine cucinavano grandi quantità di questa zuppa, composta da pane raffermo e verdure, esso veniva cucinato in genere il venerdì e quindi veniva "ribollito" nei giorni successivi, evitando così gli sprechi.

Le verdure fondamentali sono il cavolo nero e i fagioli (borlotti, toscanelli o cannellini).

È un piatto tipicamente invernale di aspetto semisolido, per mangiare una perfetta ribollita è necessario che il cavolo nero sia passato per una o più gelate invernali in modo tale che le foglie siano morbide.

È possibile gustarla anche con un filo d’olio evo a freddo e cipollina fresca, ovviamente come tutte le zuppe più viene “ribollita” e più è gustosa.

Per una buona ribollita vi consiglio:

  • Trattoria La Casalinga, Via dei Michelozzi, 9/R, 50125 Firenze FI

  • Trattoria Mario, Via Rosina, 2r, 50123 Firenze FI

  • Trattoria Pallottino, Via Isola delle Stinche, 1r, 50122 Firenze FI

  • Trattoria da Benvenuto Firenze, Via della Mosca, 16, 50122 Firenze FI

7) Il peposo alla fornacina

Si dice che questo piatto sia stato inventato da Filippo Brunelleschi in persona (per questo il piatto è noto anche come Peposo del Brunelleschi) , creatore ed ideatore della cupola di Santa Maria del Fiore.

Secondo piatto tipico della cultura fiorentina, ha avuto origine in epoca medievale ad Impruneta, paese rinomato per le sue terrecotte, dal quale è stato poi esportato in tutte le terre medicee.

Partendo dall’etimologia del nome il termine “peposo” sta a segnalare le alte quantità di pepe presenti al suo interno.

Nello specifico la preparazione prevede che il muscolo venga tagliato a tocchetti, passato nel pepe macinato, e disposto in un tegame di coccio, viene poi condito con aglio, salvia e rosmarino.

La carne e le spezie vengono ricoperte di Chianti e poste in un forno già caldo.

In tempi antichi il piatto prevedeva circa 6 ore di cottura a bassa temperatura, ad oggi i tempi sono dimezzati grazie ai forni moderni, senza dimenticare che una lunga cottura permetterà al grasso della carne di sciogliersi con lentezza insaporendo il tutto e rendendo i bocconcini tenerissimi!

Mangiare quindi un buon Peposo a Firenze è facilissimo, vediamo alcuni posti:

  • Ristorante Al Peposo, Via Fra Jacopo Passavanti 2 R, 50133 Firenze FI

  • Trattoria Da Burde, Via Pistoiese, 154, 50145 Firenze FI

  • Trattoria Il Contadino, Via Palazzuolo, 69/71r, 50123 Firenze FI

Le prelibatezze fiorentine sono davvero tante, e con queste indicazioni, non vi resta che organizzare i vostri futuri viaggi gastronomici e culturali. Nel frattempo non smettiamo di viaggiare con la mente!

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